La lavanderia novecentesca
Per far fronte alle necessità di tutto il manicomio, nella seconda metà dell’Ottocento venne costruito accanto alle mura urbane un edificio lungo e stretto con funzioni di lavanderia e guardaroba, al quale fu aggiunto nel 1879 un tenditoio coperto.
Quando nel 1912 si decise di destinarlo a ricovero per le donne “agitate”, fu realizzato verso il fondovalle un nuovo edificio, su disegno dell’architetto Vittorio Mariani, dove venne installata una lavanderia a vapore con impianti forniti dalla ditta Zippermayr & Kestenholz.
Per rimediare alla cronica carenza di acqua nel tempo furono predisposte capienti cisterne fino al progetto del 1917 inerente la “distribuzione dell’acqua e della fognatura nel manicomio San Niccolò”, che consentì anche una maggior disponibilità idrica non solo per la lavanderia, ma anche per gli impianti di riscaldamento e per quelli idroterapici.
L’edificio della lavanderia venne ampliato già nel 1926 e poi nel 1937-38 con una sopraelevazione per il tenditoio coperto.
Oggi, completamente ristrutturato e con nuove parti aggiunte, ospita una delle sedi del Dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente dell’Università di Siena.