Il giardino del San Niccolò

Il rifacimento del monastero San Niccolò affidato all’architetto Francesco Azzurri prevedeva in maniera chiara che dalla strada il passante potesse osservare “un grandioso palazzo da villa signorile, che sviluppa la fronte sopra un parco a giardino”, in modo che la struttura non avesse alcuna caratteristica di “un asilo per alienati”.

Nacquero così i giardini del San Niccolò, uno sul davanti dell’edificio centrale del manicomio e l’altro sul retro, verso la vallata.

Il giardino anteriore, visibile dalla via Roma attraverso la cancellata realizzata nella seconda metà dell’Ottocento, è ancora oggi esistente a ha conservato le sue forme originali, con alberi di alto fusto, aiuole e vialetti. Il giardino posteriore invece è completamente scomparso per far posto a ulteriori costruzioni e a una diversa organizzazione degli spazi dettata da sempre nuove necessità della vita ospedaliera.