Grazie al bando Let’s Art! della Fondazione Monte Paschi di Siena e alle donazioni ricevute nell’ambito del progetto “Una serra per amica”, l’antica serra del Museo Botanico dell’Università di Siena verrà restaurata e soprattutto sarà dotata di un nuovo impianto di riscaldamento ad alto rendimento. Sarà quindi possibile realizzare un ambiente ottimale per la coltivazione di piante equatoriali e quindi incrementare la collezione esistente con specie provenienti da più continenti.
Si tratta della serra più antica e di maggior pregio storico e architettonico dell’Orto Botanico senese: realizzata nel 1875 in ferro e vetri colorati giallo-blu con lo scopo di esporre le piante dei climi della fascia tropicale ottocentesca, poggia su un rivestimento in calcare cavernoso con 3 colonne-cariatidi, anco29ra originali, che sostengono la terrazza. I lavori prevedono lo smantellamento dell’attuale desueto impianto a gas, con il conseguente abbattimento di emissioni e la realizzazione di un nuovo impianto ad alto rendimento e basso consumo. Il riscaldamento sarà generato da una pompa di calore ad energia elettrica collegata a ventilconvettori. Inoltre per gestire al meglio l’influenza delle radiazioni solari dai vetri del tetto della serra, sarà predisposto un sistema di ombreggiamento automatizzato. L’interno della serra verrà poi rinnovato con una riqualificazione sia dei banconi che espongono le piante per ospitare nuove specie, che delle pareti.
Gli interventi prenderanno il via a fine maggio e dureranno per tutta l’estate.
La ristrutturazione della serra permetterà anche di arricchire la collezione di piante a fiore: orchidee (Paphiopedilum, Vanilla, Promenaea), piante insettivore (Nepenthes, Drosera), tillansie (Tillandsia usneoides), dracene, caffè, pepe (Piper sppl.), cacao (Theobroma cacao) e altre specie in modo da diventare un riferimento nel territorio senese per la visione delle piante esotiche più conosciute a livello alimentare e ornamentale.
Il nuovo allestimento si porrà come una sorta di collegamento tra la finalità originaria della stessa come primo centro espositivo di piante esotiche e il suo mantenimento nel terzo millennio come polo verde esotico sempre attuale e realistico, perché allestito come una foresta equatoriale con piante sospese al soffitto e vasi a terra, annaffiate con un impianto di nebulizzazione.
Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell’ambito del bando Let’s Art!, riconoscendo l’importanza di questo progetto, ha garantito un cofinanziamento pari al 50% del costo dell’intervento. La restante somma è stata raccolta grazie all’aiuto di cittadini, studenti, docenti e imprese. In questo modo è stato garantito il successo di questa operazione, dando all’antica serra la possibilità di continuare a ospitare esemplari unici di piante e divenire una serra green e sostenibile.