Domenico Barduzzi e gli studi sulla storia della Medicina
Domenico Barduzzi (1847-1929), docente di clinica dermosifilopatica e Rettore per molti anni all’Università di Siena, assume nel 1922 la cattedra di Storia della Medicina.
Nel corso del suo rettorato compie importanti studi sulla storia dell’Università di Siena. Alla fine del XIX secolo inaugura il monumento ai caduti a Curtatone e Montanara, opera dello scultore Raffaelo Romanelli.
Negli stessi anni fa realizzare i nuovi edifici per gli Istituti di Anatomia del Laterino.
Nel 1903 conclude la ristrutturazione del Palazzo del Rettorato con spazi per l’Istituto di Fisica e l’Osservatorio meteorologico.
Fa riordinare l’Archivio storico e progetta di realizzare un museo sulla storia dell’Università di Siena.
Per dare all’Ateneo un segno che lo distingua dalle altre e ricordi le sue antiche origini conia un sigillo storico dello Studio senese, che nel 1896 viene approvato dalla Consulta araldica. Il sigillo raffigura Santa Caterina d’Alessandria, patrona dello Studio fin da XIV secolo.
Nell’arco di tutta la sua vita Domenico Barduzzi si interessa alla storia della Medicina. Nel 1907 partecipa all’istituzione della Società Italiana di Storia critica della Medicina e delle Scienze naturali, oggi Società Italiana di Storia della Medicina.
Nel 1922, al momento del suo collocamento a riposo, l’Ateneo senese crea per lui la cattedra di Storia della Medicina.