La tubercolosi. Dal Preventorio all’ospedale sanatoriale

Tra la fine del XIX e la metà del XX secolo Siena presenta valori assai alti per morbilità e mortalità da tubercolosi, tanto che il 1° gennaio 1929 il quotidiano La Nazione scrive «Siena nelle statistiche ufficiali della tubercolosi si trova al 2° posto».

Intanto nel 1919 nasce a Siena l’Associazione Senese Antitubercolare e l’anno successivo viene aperto il Dispensario che diviene il centro di ogni attività contro la tubercolosi, dotando Siena di un centro specializzato nel contrastare e circoscrivere la malattia e la sua diffusione.

L’attenzione maggiore nella profilassi antitubercolare viene rivolta ai bambini, per i quali già dalla seconda metà dell’Ottocento sono previsti soggiorni in località marine.

Nel 1929 viene realizzato il Preventorio antitubercolare nei locali del monastero di Santa Maria Maddalena. La struttura può ospitare, su proposta dell’Ufficiale Sanitario, 60 bambini fino a quando non si ritiene scomparso completamente il pericolo di contagio nell’ambito familiare.

Viene creato anche un reparto culle per lattanti e una speciale sezione che accoglie bambini malati.

Un miglioramento nei casi di tubercolosi si registra dagli anni Trenta grazie a nuove possibilità terapeutiche e alla soluzione delle cause dell’alto tasso di mortalità: la densità abitativa e le abitazioni malsane.

Il 3 novembre 1935 viene inaugurato a Siena l’ospedale sanatoriale Achille Sclavo, con nuove possibilità di cura per i malati.