Nel mese di ottobre il personale del Museo Botanico ha partecipato al congresso dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici, sul tema “Rapporto pubblico-privato nei musei scientifici, strategie e soluzioni”. Nell’occasione ha presentato un intervento dal titolo Il Museo Botanico uno strumento di cultura del benessere nel territorio senese, nel quale è stato evidenziato come le attività del Museo Botanico si basino su una progettualità strategica condivisa e aperta a nuovi pubblici. Tale strategia rappresenta un vantaggio per le comunità dove il museo insiste, per la fruizione turistica, per il mondo scolastico, per il pubblico fragile, quali destinatari finali dei servizi da erogare. Il Museo Botanico diventa una struttura aperta a un pubblico sempre più vasto, con orari e tempi di apertura molto ampi, ma soprattutto con un ambiente privo di barriere cognitive, dove tutti – bambini, famiglie, studenti e insegnanti delle scuole e persone con demenza – possono partecipare pienamente alla vita sociale e culturale. Insieme alle associazioni private e al Servizio Sanitario Senese, il Museo offre a ragazzi con disabilità cognitive la possibilità di partecipare ad attività pratiche di giardinaggio e di inserimento lavorativo in Orto Botanico; con Musei Toscani per l’Alzheimer gli anziani affetti da demenza possono creare storie e poesie ispirandosi alle piante delle collezioni dell’Orto Botanico universitario. Per raccontare questa esperienza è stato realizzato un video che descrive un percorso ancora in divenire, svolto all’interno della rete regionale “Musei Toscani per l’Alzheimer”. Le riprese sono state realizzate presso il Museo della Mezzadria senese di Buonconvento, il Museo Botanico di Siena (SIMUS) e le Stanze della Memoria di Siena.
Il Museo Botanico è stato inoltre tra i protagonisti della puntata del 26 ottobre della trasmissione “Linea verde”, il programma di RAI 1 che da oltre quarant’anni racconta la natura, l’agricoltura italiana e le sue eccellenze.
Un grande risultato è stato quello esposto il 4 dicembre con la presentazione dei risultati del progetto “Let’s Art”: Una serra per amica, che ha portato alla restituzione dell’Antica Serra alla cittadinanza e agli utenti del Museo. L’idea progettuale ha visto la realizzazione di un nuovo impianto ad alto rendimento e basso consumo, con il conseguente abbattimento di emissioni. Il riscaldamento viene adesso generato da una pompa di calore ad energia elettrica collegata a ventilconvettori. Inoltre, per gestire al meglio l’influenza delle radiazioni solari dai vetri del tetto della serra, è stato predisposto un sistema di ombreggiamento automatizzato. L’operazione è stata possibile grazie al progetto “Let’s Art”, cofinanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi e a una campagna di fundraising per la raccolta fondi esterna e interna all’Ateneo. Si ringraziano per il contributo offerto il Rotary Club Siena, il Comune di Siena, Pianigiani Rottami e il personale dell’Ateneo che ha sostenuto il progetto attraverso l’iniziativa “Dona un’ora del tuo stipendio”.
Infine, il Museo Botanico ha collaborato alla presentazione del libro Le arche della Biodiversità: come salvare un po’ di natura per il futuro (Hoepli, 2024), che ha visto il 13 dicembre, alle ore 11, nell’Aula magna storica dell’Università di Siena, l’intervento dell’autore professor Alessandro Chiarucci, uno dei massimi esperti di biodiversità vegetale e ordinario di Botanica ambientale all’Università di Bologna.
Ilaria Bonini
Direttrice del Museo Botanico