Botanica e arte contemporanea: una collaborazione tra entità museali con vocazioni diverse

Le piante sono al centro delle attività di ricerca, di catalogazione e di didattica del Museo Botanico, ma sono anche il tema che ha permesso di collaborare con due strutture museali della città di Siena: il Museo d’Arte per Bambini e il Museo Santa Maria della Scala, il complesso museale di arte contemporanea e storia medievale di Siena, un tempo sede dell’antico Giardino dei Semplici e dell’Ospedale di Siena. Quindi due realtà museali diverse, con identità specifiche, ma in grado di relazionarsi per i fini educativi e formativi con il Museo Botanico universitario.
La botanica, le piante medicinali, i profumi e il paesaggio toscano sono il tema portante di questa collaborazione, iniziata nel 2018 e che ha messo insieme artisti, profumiere, botanici, scienziati, storici dell’arte. La prima idea progettuale era far “rivivere” il Giardino dei Semplici del XVI secolo all’interno di una struttura divenuta museo. Tale percorso continua attraverso la ricerca di documenti e testi che testimoniano la presenza dello studio della botanica dell’Università di Siena nell’Ospedale. Successivamente la stessa idea di relazionarsi a pubblici disetanei e diversi, utilizzando temi scientifici simili, ha portato alla realizzazione di progetti come il “Profumo delle Fiabe: Cappuccetto Rosso e Rosaspina”, dove con il tema della favola abbiamo trovato l’unicità dei messaggi da relazionare con la comunità. Il bosco di Cappuccetto Rosso si è trasferito nel vicino Monte Amiata, con tutti gli ambienti e le piante da conoscere e trasformare in elementi di didattica e di rappresentazione artistica da parte dei bambini. La diversità vegetale è risultata un ottimo strumento di narrazione e di rappresentazione all’interno di percorsi didattici proposti al pubblico scolastico, ai turisti e alle famiglie. La varietà di temi e di identità dei musei ha permesso di iniziare una collaborazione incentrata anche sul coinvolgimento della comunità senese, per aprirsi a nuovi pubblici, ma soprattutto per trasmettere la conoscenza del patrimonio paesaggistico toscano, diffondendo i temi di conservazione della biodiversità, in linea con i goals 13 e 15 dell’Agenda 2030.

Grazie alla condivisione di questi temi è nato il progetto “RaggioVerde”: 23 artisti hanno interpretato il paesaggio, dopo un percorso fatto di seminari formativi e di visite guidate nei musei. Il paesaggio è stato messo sotto una lente di ingrandimento, lasciando scoprire al visitatore sguardi sulla natura, sul paesaggio abitato, sulla struttura naturale delle cose: in pratica sulla visione, parte integrante dello sguardo dell’artista e del ricercatore scientifico. È stato così realizzato in Orto Botanico l’intervento di Luca Pancrazzi “La cura del selvatico”, mentre nella Sala Botanica presso l’Accademia dei Fisiocritici sono state esposte due opere di Debora Hirsch, una interpretazione di piante in via di estinzione del territorio toscano e italiano.
La collaborazione tra entità museali con vocazioni diverse, ma con gli stessi ideali di conoscenza, cura e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, ha permesso di ampliare l’offerta e aprirsi a nuove esperienze. Il progetto è stato presentato con un poster al 32° congresso dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici – ANMS (Pavia, 17-20 ottobre 2023).

Ilaria Bonini Direttrice Museo Botanico
Michela Eremita Museo d’Arte per Bambini – Santa Maria della Scala