3. Impariamo i tempi geologici
Il tempo geologico non si può misurare in ore, minuti e secondi. L’orologio temporale della terra usa una scala dei tempi che si basa sulla successione dei fenomeni geologici e l’età di un evento viene espressa in milioni di anni.
COME DATARE UN EVENTO?
La datazione relativa si basa sulla sovrapposizione degli strati del terreno e sulla evoluzione biologica. Il primo di questi è intuitivo: uno strato di terreno che sta sotto è più antico di quello che sta sopra.
Quello della evoluzione biologica è legato alle teorie evolutive di Darwin.
La comparsa o l’estinzione di organismi furono usate per creare una scala cronologica e costruire una successione stratigrafica ideale, con le rocce più antiche in basso, in cui sono presenti i fossili primitivi, e con le rocce più recenti verso l’alto, con fossili più evoluti. Tale successione stratigrafica ci fornisce quindi un’età relativa delle rocce, nel senso che sappiamo quali sono le più giovani e le più vecchie in relazione ai fossili in esse contenuti: l’orologio che scandisce il tempo è l’evoluzione degli organismi sulla Terra.
Su questo principio la scala dei tempi geologici della Terra viene suddivisa in: Eoni, Ere, Periodi, Epoche ed Età.
La datazione assoluta si basa su una proprietà degli elementi: gli isotopi radioattivi. Questi elementi si trasformano col tempo in altri elementi più stabili secondo rapporti precisi e costanti. In parole più semplici: esistono in natura alcuni elementi come il 14C (carbonio 14), 40K (Potassio 40), che trascorso un certo tempo, detto tempo di dimezzamento, si trasformano in 14N (Azoto 14) e 40Ar (Argon 40). Nel caso del C abbiamo che mentre l'isotopo 12C non subisce trasformazioni, il 14C, trascorsi 5730 anni, si dimezza; in conseguenza di ciò, col passare del tempo, il rapporto 14C/12C diminuisce e dalla misura di questo rapporto è possibile risalire all'età dei resti di un organismo o del fossile che da esso si è formato.
La scala del tempo geologico è chiamata tabella cronostratigrafica. L’ente che si occupa di formalizzare la nomenclatura di questa scala è la Commissione Internazionale di Stratigrafia che ratifica anche i GSSP.
Cosa sono i GSSP? I Global Stratigraphic Section and Point (Sezioni e punti stratigrafici globali) sono affioramenti rocciosi nei quali sia fisicamente presente un limite tra due età geologiche e nei quali è
stato rinvenuto il maggior numero di informazioni fisiche, chimiche e paleontologiche su quel limite rispetto ad altri affioramenti che contengono lo stesso limite stratigrafico. Essi sono stati identificati dalla Commissione internazionale di stratigrafia in località distribuite nei vari continenti.
I GSSP sono rappresentati sulla scala dei tempi geologici con un chiodo d’oro.