Il Percorso evolutivo dedicato a Charles Darwin
In occasione dell’anniversario della nascita dello scienziato evoluzionista Charles Darwin, il 12 febbraio è stato allestito un Percorso evolutivo in 10 punti informativi all’interno dell’Orto Botanico dell’Università di Siena. In questo modo sarà possibile scoprire la vita e gli ambiti di ricerca di Darwin e approfondire la conoscenza del mondo vegetale.
Sono state a tale scopo, individuate una serie di piante, che tramite l’utilizzo di QR CODE saranno descritte e spiegate dal punto di vista morfologico e fisiologico.
Charles Darwin fu un grande scienziato evoluzionista che, ritornato dal viaggio intorno al mondo, arrivò a formulare una nuova teoria sull’origine delle specie:
“[...] le forme e i caratteri di tutti gli esseri viventi provengono da quelli di un gruppo di antenati comuni, dai quali si sono differenziati con i meccanismi dell’Evoluzione ramificata e della Selezione naturale. (1857)”. Questa sua teoria si basa sulla selezione naturale, che opera su variazioni casuali filtrando le più vantaggiose. Dopo 165 anni essa risulta ancora attuale. Nel tempo è stata ampliata e modificata, per integrarsi con le scoperte della genetica moderna.
Il Percorso evolutivo è stato pensato su 10 punti informativi, che trattano degli organismi vegetali terrestri in successione di sviluppo, partendo dai muschi fino alle piante a fiore, le più numerose sul nostro pianeta. Grazie ai QR CODE sarà possibile visionare una scheda di approfondimento, oltre al cartellino identificativo delle specie e a una foto. Le schede daranno informazioni sintetiche, ma essenziali su Briofite, Pteridofite, Gimnosperme, Angiosperme e su specie particolari. Viene descritto il Ginkgo biloba, definito dallo stesso Darwin un “fossile vivente” poiché i primi ginkgo, diversi da quelli attuali, sono comparsi sul nostro pianeta circa 245 milioni di anni fa, poi circa 100 milioni di anni fa sono scomparsi lasciando solo una specie che è arrivata fino ad oggi, coltivata in parchi e giardini, ma forse estinta in natura. Ed ancora l’Ephedra fragilis una Gimnosperma - Gnetofita particolare nelle foglie e considerata per lungo tempo un antenato delle attuali Angiosperme. Infatti in questa specie troviamo il legno di tipo eteroxilo (costituito da trachee e tracheidi), i fiori sono unisessuali (monoici o dioici), ma mancano i vasi resiniferi, tutti caratteri che confermano la notevole evoluzione raggiunta da questo genere.
Particolare attenzione è stata data a un gruppo di piante le Succulente, per spiegare con esempi viventi, come la selezione naturale e l’ambiente influiscono sull’aspetto e la fisiologia di un organismo vegetale. Sicuramente non può mancare un approfondimento sul tempo geologico, che permette di conoscere l’età dei fossili e delle rocce, sempre molto difficile da capire e immaginare, perché abituati a parlare in termini di ore, minuti o anni, legati alla durata della vita dell’uomo.
I. Bonini, S. Cannucci (SIMUS) e S. Castignoni (Proeco)