Vischio Viscum album L.

E’ una pianta cespugliosa che appartiene alla famiglia delle Lorantaceae. Arbusto sempreverde, emiparassita di Conifere e pioppi, tigli, olmi, meli, robinia. Si nota la sua presenza in inverno, quando l’assenza delle foglie della pianta ospite rende visibili i suoi cespugli piantati nei tronchi attraverso austori, che penetrano nel legno della pianta da cui traggono nutrimento e ancoraggio.

Il vischio ha foglie sessili, opposte, oblunghe e coriacee larghe circa 2 cm con 3-5 nervature. I fiori sono unisessuali: maschili verdi posti su peduncoli a gruppi di 3, femminili gialli sono sessili e

sbocciano alla fine della primavera. I frutti sono bacche globose lisce e bianche o giallastre semitrasparenti con polpa gelatinosa e collosa che racchiude un solo seme dal tegumento verde. Queste bacche sono tossiche per l’uomo, vengono trasportate e disperse dagli uccelli (merli e tordi) che se ne nutrono. Queste si insediano nelle intercapedini di un ramo di una pianta ospite e iniziano a germogliare. Nel caso in cui le bacche cadano invece al suolo, muoiono senza germogliare. Di solito la pianta ospite non subisce danni. La propagazione avviene in primavera: viene recisa una parte di ramo da una pianta ospite e quindi si innesta, schiacciandola, una bacca di vischio matura.

La coltivazione del vischio è praticata per fini ornamentali e per uso erboristico (dalle sue foglie si ricavano infusi).

Il vischio era la pianta della dea anglosassone Freya, protettrice dell’amore e degli innamorati, per questo si è diffusa l’usanza di scambiarsi un bacio sotto al vischio, per promettersi amore e per augurarsi un periodo di felicità in casa. Il vischio, regalato all’inizio del nuovo anno, è di buon augurio, allontana demoni e malefici per assicurare il bel tempo e per ottenere raccolti abbondanti. Nell’alfabeto Ogham il vischio rappresenta la rigenerazione e la sopravvivenza, simbolo di vigore e di vittoria sulla morte.

(tratto dalla pagina: http://www.scienzenews.it/scienze/le-piante-di-natale.html)

Vischio/Pania Loranthus europaeus Jacq.

Pianta della famiglia Lorantaceae. Caducifolia, emiparassita (fotosintesi, ma usa acqua e sali minerali della pianta) di querce, castagni e olivi, su cui forma cespugli ramosi dando luogo a un grosso rigonfiamento a cercine nel punto di inserzione sulla pianta ospite. Ha foglie caduche e fiori gialli, il frutto è una bacca gialla.

Diffusa nell’Europa temperata, comune nei boeschi di collina e montagna.