Le Collezioni

Il patrimonio di beni culturali che fa riferimento al Percorso storico di Ateneo è assai vario e si articola in opere architettoniche, artistiche e archivistiche. Nelle sale al piano terreno sono conservate testimonianze della storia dell’Ateneo e della vita universitaria, dai registri delle ‘Rassegne’ agli appelli di presenza a cui erano obbligati gli studenti nel Settecento, dalle ‘ghiandine’, usate per sorteggiare le domande degli esami e alla clessidra per controllare il tempo della relativa risposta. Vi è accolto anche l’Archivio storico dell’Ateneo che conserva documenti relativi all’attività didattica e amministrativa dal 1560, anno della definitiva inclusione di Siena nel ducato mediceo, al 1955/60. Nei vari spazi del Palazzo sono inoltre conservate importanti opere d’arte tra le quali spiccano due frammenti di affresco staccato di Ambrogio Lorenzetti, raffiguranti Grandinata su Thânâh e Tracce di architettura, provenienti dal chiostro del convento senese di San Francesco, e l’affresco staccato di Martino di Bartolomeo raffigurante la Madonna con Bambino e santi, dal Palazzo Piccolomini Bandini, già sede della Compagnia di Sant’Ansano.

Il Tricolore del 1848

Leggi di più

Cimelio risorgimentale di straordinario significato: un tricolore italiano con la scritta GUARDIA UNIVERSITARIA e lo stemma dei Lorena, Granduchi di Toscana e membri della Casa Imperiale d’Austria. Leopoldo II, dopo aver acconsentito a inviare i propri sudditi a combattere insieme con Carlo Alberto di Savoia contro gli austriaci, tornò poi su posizioni reazionarie. Fortunosamente scampata alle ricerche della polizia granducale, la bandiera è oggi il solo tricolore con lo stemma austriaco.

L’Aula Magna

Leggi di più

Poiché l’aula magna del 1826 è di piccole dimensioni, nel 1939 su progetto di Piero Viligiardi e Guido Bonci Casuccini, ne fu costruita una molto più ampia. L’aula, con pareti e pavimento rivestiti di marmi e illuminata da otto preziose plafoniere di Murano, è la più importante sala di rappresentanza costruita secondo l’architettura razionalista ancora presente a Siena.

I registri degli studenti

Leggi di più

L’Archivio storico conserva i registri nei quali sono riportati i dati anagrafici degli studenti iscritti dal 1770 e le loro presenze alle “rassegne”, ovvero appelli che venivano eseguiti tre volte per ciascuna “terzeria”, cioè per ogni trimestre. Con l’Unità d’Italia le rassegne furono abolite e vennero adottati nuovi registri, nei quali sono riportati i risultati degli esami, e per ogni studente fu aperto un fascicolo personale.

L’Aula Magna storica

Leggi di più

La prima aula magna costruita nel palazzo dell’Università fu realizzata su progetto di Agostino Fantastici e inaugurata nel 1826. Nonostante la perdita di parte degli arredi, l’aula, grazie al cosiddetto “Banco dei leoni”, una sorta di lunga cattedra disegnata da Fantastici e decorata con due leoni intagliata, e agli stucchi d’ispirazione massonica, costituisce uno degli ambienti di rappresentanza più significativi di Siena.

Il labaro della Corda Fratres

Leggi di più

Nel 1898 a Torino venne fondata da studenti di idee internazionaliste e pacifiste la “Corda Fratres Federazione internazionale degli studenti”. Nel 1902 i “Cuori Fratelli” aprirono un “Consolato” anche a Siena dotandolo di un labaro con dipinta Athena. In anni di accesi nazionalismi la Corda Fratres ebbe vita difficile e con il Fascismo fu abolita. I labari dei consolati italiani furono quindi distrutti, a eccezione di quello conservato nell’Archivio dell’Università di Siena.

Il monumento a Giulio Bianchi

Leggi di più

Interessanti testimonianze della storia dell’Ateneo si trovano anche nel cortile del palazzo del Rettorato: tra questi, un piccolo monumento scolpito da Pietro Tenerani (Carrara 1789 – Roma 1869) in ricordo di Giulio Bianchi, maire di Siena negli anni del Governo francese e Governatore con la Restaurazione. Si tratta dell’unica opera conservata a Siena di questo raffinato scultore allievo e collaboratore del grande scultore danese Bertel Thorvaldsen.