La Farmacia del San Niccolò
La Farmacia è il primo edificio che si incontra dopo aver varcato il cancello del San Niccolò. Fa parte da un punto di vista organizzativo dell’edificio centrale ma è stata costruita in prossimità dell’ingresso del manicomio per ragioni di sicurezza e per rendere più facile l’approvvigionamento delle materie prime necessarie per il funzionamento della stessa.
Su progetto di Francesco Azzurri, è stata realizzata nel 1886 grazie al lavoro di alcuni malati ex muratori.
Per mezzo di un peristilio si ha accesso alla farmacia il cui soffitto è dipinto in un vivace “stile pompeiano, che rompe la severità delle linee architettoniche dell’edificio centrale”. Le pareti sono rivestite da scaffalature lignee chiuse da vetrine sagomate dove sono riposti vasi in vetro e ceramica, mentre al centro della sala è posizionato il bancone per la distribuzione dei farmaci con la bilancia a due piatti.
Nelle stanze retrostanti era presente il laboratorio dove venivano preparati i farmaci e in epoca più recente realizzate anche analisi chimiche su prodotti patologici o generi alimentari.