Gli antichi Istituti della facoltà medica al Laterino
Nel 1895 fu inaugurato un nuovo edificio, attiguo al cimitero comunale del Laterino, destinato a ospitare gli istituti biologici della facoltà medica. Da anni, infatti, veniva lamentata la mancanza di idonei spazi all’interno dell’Ospedale policlinico di Santa Maria alla Scala per gli studi anatomici e per la dissezione.
Il nuovo edificio, appositamente progettato per tali scopi, accolse gli Istituti di Anatomia, Istologia e Anatomia microscopica.
Nel 1930 vennero inaugurati la Biblioteca e il Museo di Anatomia, dedicati all’opera di Paolo Mascagni. Nell’occasione venne trasferito nell’atrio dell’Istituto il cenotafio a lui dedicato, opera dello scultore Stefano Ricci, che si trovava nel cortile del Palazzo del Rettorato.
Nel corso degli anni Trenta all’edificio principale venne aggiunto nell’area verde retrostante un edificio destinato allo studio e all’insegnamento dell’Igiene, fortemente voluto da Achille Sclavo.
Ulteriori accrescimenti degli spazi del complesso del Laterino risalgono agli anni Sessanta-Settanta per la sistemazione degli Istituti di Anatomia patologica, di Patologia generale e di Microbiologia.
Con il trasferimento a fine secolo della facoltà medica nel nuovo policlinico tali spazi sono stati assegnati al Dipartimento di Scienze della Terra. A oggi solo pochi elementi mantengono la memoria di questi luoghi.