Sono molte le iniziative che in questi mesi l’Università di Siena sta mettendo in campo con il sostegno del Sistema Museale di Ateneo per avvicinare il mondo accademico alla cittadinanza. Tra queste una serie di aperture straordinarie di luoghi universitari spesso poco conosciuti.
Lo scorso 20 marzo, in occasione della Giornata Nazionale delle Università promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, il SIMUS ha aperto le porte dello storico Palazzo del Rettorato. Per tutto il 2025 sono previsti molti appuntamenti per visitare il Palazzo. Le visite guidate partiranno dall’Aula Magna realizzata nel 1939, su progetto di Arturo Viligiardi e Guido Bonci Casuccini, per poi raggiungere la Sala Consiliare dove si trovano gli affreschi di Bernardino Mei e Deifebo Burbarini, rappresentanti i santi dell’Ordine dei Gesuiti che risiedevano nell’antico convento, fino ad arrivare all’Aula Magna storica, frutto del progetto del 1826 di Agostino Fantastici. Il percorso si concluderà negli spazi dell’ormai perduto Oratorio degli Artisti, nel tempo inglobato dal cortile che ospita il monumento ai Caduti nella battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara, il monumento dedicato a Giulio Bianchi di Pietro Tenerani e il cenotafio di Guglielmo di Ciliano e Niccolò Aringheri. Il calendario delle visite e le modalità di prenotazione sono reperibili a questa pagina.
Contemporaneamente, grazie alle competenze specialistiche del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali e con il sostegno del SIMUS è stata temporaneamente riaperta la Cappella della Madonna di Provenzano nel Palazzo universitario di San Galgano. È sembrato infatti significativo nell’anno giubilare rendere visibile tale spazio e l’annessa Scala Santa, esponendo anche alcuni gessi dello scultore Vico Consorti, autore tra l’altro della porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano. Si tratta di un primo step del progetto che nei prossimi anni porterà al recupero della Cappella da un punto di vista conservativo e ne permetterà la valorizzazione e la riapertura permanente.
È possibile prenotarsi alle visite della Cappella della Madonna di Provenzano e dell’attigua Scala Santa secondo le modalità e il calendario pubblicati alla pagina musei/archeologia/orari-biglietti/
Con queste iniziative l’Ateneo senese e il suo Sistema Museale testimoniano una sempre maggiore attenzione al proprio patrimonio culturale, con la realizzazione di nuovi percorsi espositivi come quello relativo al Patrimonio storico scientifico diffuso che sarà inaugurato entro l’estate.