Agrifoglio – Ilex aquifolium L.

E’ un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Aquifoliaceae.

Le foglie sono alterne, a lamina coriacea, lucida, ellittica a margine intero con 12-16 spine; quelle dei rami più giovani hanno margine intero mentre le foglie dei rami più bassi sono dotate di spine rigide per difendere la pianta dagli erbivori. Generalmente le foglie sono verde scuro, esistono varietà commercializzate maculate. Le foglie contengono tannini, rutina e ilicina, vengono usate tradizionalmente per la loro azione febbrifuga. I fiori, brevemente peduncolati e riuniti in fascetti all’ascella delle foglie, sono piccoli di colore bianco opaco e compaiono all’inizio dell’estate. I frutti sono piccole drupe sferiche di colore rosso vivo (gialle in alcune varietà), contengono 4-5 noccioli trigoni, hanno effetto purgativo e sono tossici per la presenza di glucosidi. L’agrifoglio è originario dell’Europa ed è diffuso dall’Asia Occidentale alla Cina.

Nei paesi nordici l’agrifoglio era considerato il Re dell’anno che volgeva alla fine. Rappresentava le preoccupazioni per i problemi domestici e donava protezione a tutta la famiglia. “Era utilizzata in riti magici propiziatori: le sue bacche rosse rappresentano

simbolicamente il sole e con i suoi rami si intrecciano ghirlande la cui forma circolare era una chiara allusione alla ruota dell’anno. A questa pianta veniva associato l’anno calante (ossia quello che stava finendo) e per tale ragione ancora oggi in alcune zone dell’Irlanda sopravvive una strana sorta di superstizione: dopo il Natale le decorazioni di agrifoglio vengono accuratamente allontanate dalle case perché sembra che porti sfortuna conservare i simboli dell’anno vecchio.

(Tratto dal sito Google libri: Natale in… rosa. La festa più festa dell’anno con Tinny Di Luana Ravecca)