In questi ultimi mesi, costretti a casa, con i musei chiusi o comunque con accessi sporadici, molti di noi hanno dovuto abdicare alle forme di divulgazione classiche e indagare nuovi scenari, nuovi metodi e nuovi approcci per far conoscere ai cittadini, agli studenti e alle studentesse le nostre collezioni. I social network e le forme di comunicazione tipiche di queste piattaforme si sono rivelati potenti mezzi e, se vogliamo, anche di relativamente facile ed economico utilizzo.
Il personale del Museo di Scienze della Terra, coadiuvato dai docenti geologi, si è così reinventato sceneggiatori, attori, registi, montatori, fonici per realizzare “Pillole di Museo”, brevi filmati, di circa 2 minuti, ciascuno avente un tema specifico. Questi filmati sono stati poi condivisi sulle nostre pagine Facebook, Instagram e sul canale YouTube del SIMUS.
Abbiamo iniziato il tour virtuale del nostro Museo con lo spiegare cos’è un minerale e la ragione dei colori che lo possono caratterizzare. I testi, scientificamente corretti, ma di facile comprensione, sono corredati delle immagini dei nostri campioni più belli e significativi esposti nelle vetrine del museo. Si è poi proseguito illustrando singoli minerali che hanno utilizzi particolari: l’amianto, per produrre Eternit, ma cancerogeno; il cinabro, per produrre Hg, usato per strumenti di precisione, ma neurotossico; il gesso, usato anche oggi in edilizia e nell’industria della carta.
Quattro video illustrano caratteristiche e utilizzo delle pietre ornamentali e da costruzione impiegate a Siena, come i marmi, la pietra serena, il travertino, la pietra da torre. Un filmato illustra un’enorme lastra di arenaria, posta all’ingresso del Museo: è una eccezionale testimonianza di correnti di torbida che agiscono sui sedimenti deposti su fondali oceanici.
Il nostro Museo non solo raccoglie minerali e rocce, ma anche un’ampia collezione di fossili, da micro a macrofossili, che testimoniano l’evoluzione della vita sulla Terra; questo tema è stato l’oggetto di un ulteriore video.
Questi strumenti audiovisivi ci permettono di raggiungere un’ampia platea di visitatori virtuali in un periodo in cui le attività in presenza, sia visite che laboratori didattici, ci sono preclusi. Ci prefiggiamo, comunque, di continuare questa attività anche in futuro. Uno dei pochi aspetti positivi di questa pandemia è stato l’aver familiarizzato con le piattaforme cosiddette “social” che permetteranno, anche in futuro, di raggiungere più persone possibile, anche quelle che, per motivi più svariati, non potranno venirci a trovare di persona.
Giovanna Giorgetti
Direttore Museo di Scienze della Terra