Il Museo botanico in festa per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale

Le prime iniziative nell’ambito del progetto SIMUS “Musei in festa” sono organizzate dal Museo Botanico nel mese di maggio, nell’ambito della Giornata della Biodiversità, della campagna di promozione del patrimonio museale della Regione Toscana Amico Museo, della Giornata internazionale dei Musei e di Fascination of Plants Day.

Il Museo Botanico è un centro di conservazione della diversità vegetale legato alla ricerca universitaria e alla trasmissione al pubblico e alle scuole della cultura botanica. È presente all’interno delle mura medievali della città dalle sue più antiche origini. In passato era parte dell’Ospedale Santa Maria della Scala, dove il piccolo Giardino dei Semplici veniva utilizzato per la coltivazione delle piante medicinali ad uso didattico e pratico. Successivamente nel 1784 venne istituito il Regio Orto Botanico “[…] per la conoscenza della botanica alla gioventù”. Alcuni decenni dopo il granduca di Toscana si espresse per il trasferimento e poi l’ampliamento del giardino nel 1856 nella valle tra Porta Tufi e Porta San Marco.
Oggi l’Orto Botanico custodisce piante indigene, esotiche e anche la storia delle risorse agricole della valle senese. Vi sono ancora coltivate le viti di cultivar toscani (Ciliegiolo, Malvasia del Chianti, Trebbiano toscano, ecc.) “maritate” con il testucchio (Acer campestre), il sostegno vivente utilizzato in passato, diverso dai moderni pali in cemento; i tradizionali cultivar di olivo, di alberi da frutto e varie specie orticole toscane, provenienti dalla Banca del Germoplasma della Regione Toscana.
Dal 2019 l’Orto Botanico è stato inserito tra i Centri di conservazione ex-situ delle risorse genetiche agricole locali, che fanno parte della Rete Regionale di conservazione e sicurezza delle razze e varietà locali toscane.
La storia del museo/giardino lo lega alle attività di diffusione della cultura scientifica, incentrate negli ultimi anni sulla conoscenza e conservazione della diversità vegetale esotica e locale.
Svolge servizi educativi e didattici per le scuole di ogni ordine (Progetto ESCAC), partecipa a progetti per la diffusione della cultura scientifica (Dryades – Key to nature, con: Impariamo a conoscere le piante dell’Orto Botanico) e di Citizen science (X-Polli:Nation). Organizza attività divulgative legate alla conservazione della Biodiversità e a temi di sostenibilità ambientale.
In seguito alla Convenzione Internazionale sulla Biodiversità (Rio de Janeiro, 1992); l’Orto Botanico di Siena fornisce semi e altro materiale vegetale in conformità con il Codice di Condotta per gli Orti botanici e pubblica ogni anno la lista dei semi raccolti in Orto “Index Seminum