Francesco Petrioli ha lavorato all’Università di Siena in qualità di tecnico di microscopia ottica ed elettronica, iniziando la sua carriera presso l’Istituto di Istologia ed Embriologia Generale. Negli ultimi anni è stato collaboratore alla didattica al Museo Anatomico “Leonetto Comparini. Francesco, apprezzato per la sua professionalità e disponibilità dai colleghi e dagli studenti, è purtroppo prematuramente scomparso.
Il suo ricordo è sempre vivo in quanti lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui, tanto che hanno deciso di intitolargli l’aula di microscopia del Museo Anatomico Leonetto Comparini.
Alla presenza della famiglia, dei colleghi, del responsabile del Presidio di San Miniato, Francesco Berrettini, del presidente e del direttore del Sistema Museale di Ateneo, Luca Maria Foresi e Davide Orsini, il 14 dicembre la direttrice del Museo Anatomico, Margherita Aglianò, ha scoperto la piccola targa posta all’ingresso dell’aula.
Daniela Franci ha ricordato Francesco come collega e come amico.
Nel corso della cerimonia il Presidente Foresi ha presentato la postazione ergonomica di lavoro per disabili motori, posizionata nell’“Aula Francesco Petrioli” e acquistata dal SIMUS grazie alla donazione della famiglia che ha deciso di destinare al Museo i soldi raccolti in occasione della scomparsa di Francesco.
“È un importante contributo – ha affermato Foresi – per il Museo Anatomico e per tutto il Sistema Museale Universitario Senese che da anni sono impegnati per garantire la massima accessibilità e partecipazione alle attività organizzate dai musei”.
La scelta di acquistare con la donazione della famiglia Petrioli il tavolo dotato di supporto regolabile per il microscopio e di incavo ergonomico per l’accesso di disabili in carrozzella è stata dettata proprio dall’esperienza che Francesco aveva acquisito negli anni accogliendo i ragazzi delle scuole. Le difficoltà per alcuni ragazzi in carrozzella di poter accedere alle tradizionali postazioni per l’osservazione ai microscopi, avevano fatto maturare in Francesco la necessità di superare questa barriera.
Grazie a questa donazione il Museo Anatomico sarà maggiormente fruibile per tutti, sia per le attività didattiche inerenti al Progetto ESCAC – Educazione Scientifica per una Cittadinanza Attiva e Consapevole che per quelle rivolte agli studenti universitari.